Scoprire la propria motivazione

Cos’è la motivazione e come ci aiuta in fase di scelta?

La motivazione è il motore che ci spinge a persistere nel raggiungimento dei nostri obiettivi; Ci permette di superare gli ostacoli e continuare con determinazione per la nostra strada. 

Esistono due tipi di motivazione, quella intrinseca e quella estrinseca. La prima risiede dentro di noi e deriva, ad esempio, dalla gratificazione che proviamo nel superare una sfida con noi stessi. La seconda, invece, la troviamo dall’ambiente esterno e deriva, ad esempio, nel ricevere riconoscimenti e complimenti.

Sfortunatamente, per gran parte della nostra vita siamo stati abituati ad essere motivati principalmente da forze esterne che validano la nostra bravura e la strada che abbiamo intrapreso.

Raramente ci viene chiesto come ci sentiamo quando lavoriamo ad un obiettivo. Anche se apparentemente non sembra, questo ha delle grandi ricadute sulle scelte che facciamo; al posto di focalizzarci su ciò che desideriamo, siamo in­fluenzati da fattori come il denaro, la reputazione che abbiamo agli occhi degli altri, l’accetta­zione sociale e lo status quo. 

Poniti queste domande: perchè sto facendo questa cosa? Perchè ho preso questa scelta? Rispondi ricercando la motivazione intrinseca, quindi associa le tue attività/scelte con le tue motivazioni personali.

Perché ci sentiamo poco motivati?

Come puoi benissimo vedere dall’immagine qui sotto, i motivi per i quali non siamo motivati sono possono essere diversi. Molti di questi sono proprio causati da quella motivazione estrinseca che sembra darci molta soddisfazione ma può portarci anche sulla strada sbagliata.

I pensieri limitanti nascono dall’età infantile, quando non è ancora possibile sviluppare il proprio senso critico. Ad esempio, se ci veniva detto di non essere bravi in matematica, ci credevano senza esitare un secondo. Questi pensieri possono incidere molto sulla motivazione; sono un blocco mentale, difficile da riconoscere perché nato e sviluppato quando il cervello non si è ancora sviluppato per riconoscerlo. La paura del risultato deriva dai giudizi ricevuti che ci portano a mollare piuttosto che provare e rischiare ed eventualmente fallire. Inoltre la frenesia e la velocità alle quali siamo abituati oggi giorno ci portano a per­dere la pazienza ad non essere più abituati ad atten­dere prima di ottenere i risultati auspicati. “Se non funziona subito, allora vuol dire che non funzionerà mai”. Ti riconosci in alcune voci dello schema qui sopra?

 

Come aumentare la motivazione?

Riconoscendo quelli che possono essere gli ostacoli alla motivazione, è più semplice identi­ficare ciò che possiamo fare per sentirci più motivati. 

  • Rimanere focalizzati sullo scenario migliore ci permet­te di ricordare il nostro obiettivo e perché è impor­tante (vedi esercizio best possible self). 
  • Ricordare ciò che ha funzionato in passato e che tuttora funziona cercan­do di evitare il black/white thinking (dove o è tutto perfetto o tutto un disastro).
  • Festeg­giare i piccoli e grandi obiettivi raggiunti.
  • Circondarsi di persone che ci so­stengono e hanno piacere a condividere il nostro suc­cesso.
  • Disegnare una scala dove ogni gradino è uno step più vicino al tuo obiettivo e man mano segnare i tuoi progressi.

Ricorda molto bene che gli obiettivi possono va­riare nel tempo. È normale cambiare idea, obiettivo e interessi e così anche vita e carriera. Concediti la libertà di scegliere incondizionatamente, sempre.

Se pensi di non sapere come fare, rivolgerti a dei professionisti come i coach di Studey può essere la giusta strada per riordinare i pensieri, procedere serenamente e riconoscere i tuoi nuovi obiettivi.

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