Imparare a conoscere se stessi

Conoscersi – Chi sono veramente?

Nel tradizionale sistema d’orientamento post diploma non si dà sufficiente spazio alla riflessione. Nes­suno ne considera il valore, pensando che capire chi si è e cosa si vuole sia una perdita di tempo. L’esercizio “VIA” ti aiuta ad uscire da questo schema e porti domande che probabilmente nessuno ti ha mai chiesto; Non ti spaventare se possono risultare difficili sul momento, prendi tutto il tempo che ti serve per comprendere i quesiti e rispondere. Se può aiutarti, crea una lista per ogni domanda:

– quali sono i valori importanti per te?

I – quali sono i tuoi interessi?

A – quali sono le tue abilità?

Una volta risposto, prova a vedere se ci sono tematiche comuni tra le liste che hai creato. Ad esempio: se per te un valore è “aiutare il prossimo”, verifica se magari è uno anche dei tuoi interessi o abilità particolare.

 

Chi voglio essere?

Una volta esplorato chi sei, concediti la libertà di riflettere se ti piace ciò che sei o se vorresti aggiungere o cambiare qualcosa. Allo stesso tempo, inizia a guardare al futuro e a ciò che vuoi diventare. Un esercizio molto utile è quello chiamato “5 goals”. In ordine, considera e prendi nota di:

  • 5 obiettivi entro i 50 anni
  • 5 obiettivi entro i 25 anni
  • 5 obiettivi entro 1 anno

Possono essere semplici parole o brevi frasi come “salute” oppure “trovare il primo lavoro”. 

Sarà molto interessante confrontare i vari obiettivi. Ad esempio, se per i 50 anni un obiettivo è essere in salute, questo lo deve essere anche per i 25 perché per raggiungerlo dovrai lavorarci da ora in avanti fino ai cinquant’anni. Viceversa, se vogliamo raggiungere un obiettivo entro un anno, non lo dovremo inserire nelle liste successive. Chiediti poi: le tre liste sono uguali o diverse? La risposta a questa domanda, cosa dice di te? Analizzale con occhi curiosi.

 

E se tutto andasse come desidero?

Siamo spesso spinti a pensare al peggio per prepararci al fallimento. In realtà in questo modo non fac­ciamo altro che attirare lo scenario peggiore e aumentare le possibilità che si realizzi. Prepariamoci e focalizziamoci sullo scenario positivo. Che cosa desidero accada? 

Un esercizio utile usato in psicologia positiva si chiama “The Best Possible Self”, la versione migliore di me. Per 4 giorni, pensa e scrivi per 20 minuti al gior­no tutto ciò che ti viene in mente rispondendo alla domanda “Se tutto andasse come vorresti, cosa acca­drebbe e come sarebbe la tua vita?” Descrivi tutto in pri­ma persona, come se le cose fossero già suc­cesse e la tua vita fosse già “nel miglior scenario”. È importante farlo per 4 giorni perché avrai modo di approfondire e superare la superficialità iniziale. Ti renderai anche conto che molte cose sono già presenti nella tua vita. Al quinto giorno, scrivi delle riflessioni su tutto ciò che hai notato.

 

Cosa desidero lasciar andare?

Svolgendo gli esercizi menzionati in questo articolo, è probabile che avrai identificato alcune cose che vorresti cambiare di te. Magari ti stanno ostacolando nel raggiungimento del tuo obiettivo oppure semplicemente non le senti tue. Spesso sembra difficile comprendere come si fa a lasciare andare. In realtà è più semplice del previsto.

Ciò che è opportuno fare è non dare più attenzione a quel pensiero, che solitamente poi porta ad una determinata emozione e azione. Il pensiero è l’unico aspetto su cui possiamo lavo­rare. Appena ci viene in mente, anche se talvolta non pos­siamo evitarlo, prova con tutte le tue energie a spostare l’attenzione su altro, come il momen­to presente (i 5 sensi, cosa stai vedendo, toccando, sentendo? Altrimenti, fai un’ attività o se riesci pensa a qualcosa di positivo, finché il pensiero negativo non si indeboli­sce.

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